I cofanetti delle collezioni di Nabla sono sempre più belli e, per facilitarmi il lavoro ma anche per dar loro rilevanza, ho preferito recensire a parte la Luxury Box della collezione Goldust, contenente 5 inediti Diva Crime in packaging dorato in edizione limitata (il packaging, non il rossetto, attenzione!) ed un eyeliner liquido dorato, stavolta limited edition per intero.
Lo so che arrivo con molto ritardo, ma per fortuna Nabla ha prolungato la promo sul sito fino all'8 Gennaio e potrete ancora per un po' usufruire di un succoso 15% di sconto su tutta la collezione Goldust!
Diva Crime
I Diva Crime della collezione Goldust sono 5 e si presentano in un bellissimo packaging dorato (e, ribadisco, in edizione limitata). Sono tutti rossetti opachi con la medesima formula di sempre, che dunque asciuga nel giro di qualche decina di minuti, eccezion fatta per Moulin Rouge che è il primo Diva Crime in assoluto con una nota metallizzata.
Bye Bye Birdie
In ogni collezione Nabla propone un nude e Bye Bye Birdie è descritto come un neutro beige con una punta di rosa caldo.
La componente beige infatti spegne la nota calda del rossetto e ciò lo rende nel complesso vellutato e autunnale. Probabilmente non molto democratico, non tanto per la temperatura quanto per il fatto che è un nude abbastanza chiaro. Su di me ha più o meno la stessa funzione di Closer, ovvero truccare le labbrain maniera minimal per dare risalto al makeup occhi, con la differenza che Bye Bye Birdie è più caldo e Closer più freddo. Aggiungerei anche che il nuovo Diva Crime è un pelino più scuro, anche per quello me lo vedo meglio addosso rispetto a Closer.
Bye Bye Birdie mi piace, non è il mio nude preferito sia in assoluto che nella realtà Nabla (hello, Balkis) perché in generale ho un debole per i nude con un pizzico di profondità in più, ma lo trovo una bella aggiunta in gamma.
Proprio a proposito di Balkis, rispetto a quest'ultimo Bye Bye Birdie è più chiaro e caldo, mentre rispetto a Closer prevale la componente beige su quella rosata. Taupe di Mac è una versione più scura e con un pizzico di marrone in più di BBB, mentre per Carnal di UD si può più o meno dire lo stesso per Balkis, anche se come temperatura si avvicina di più al nuovo arrivato di Nabla.
Arabesque
Arabesque è un berry di media tonalità. Lo trovo obiettivamente bello ed elegante, anche se me lo aspettavo più scuro e meno acceso dalle foto del comunicato stampa. Ad ogni modo è un colore tipicamente invernale e che sono sicura diventerà popolare nell'ambito della gamma Diva Crime.
Quello che mi ha stupito di Arabesque è che, pur avendo tirato fuori di tutto per le comparazioni, non possiedo un vero e proprio dupe. Pensavo fosse una tonalità abbastanza diffusa, ma mi sono dovuta ricredere.
I paragoni più interessanti erano senz'altro quelli con i rossetti di MAC. D for Danger ha una componente di rosso maggiore, mentre Fashion Revival è più fucsia. Diva è più rosso e scuro di Arabesque.
Dragonfire
Portare rossetti così accesi mi spaventa sempre, perché ho l'impressione che mi sovrastino tanto e che tirino fuori tutti i miei simpatici rossori.
Però devo dirlo: nella gamma dei colori di Nabla, Dragonfire ci voleva proprio. E' un bellissimo rosso caldo e molto saturo, il che probabilmente lo fa sembrare più aranciato di quanto sia in realtà. Paradossalmente lo vedrei meglio su una Biancaneve che su una persona dal sottotono caldo come me, ma mi piace. Lo trovo molto interessante e audace.
Una tonalità del genere mi coglie impreparata e so che molti erano curiosi di scoprire se assomigliasse o meno a Lady Danger di Mac, purtroppo ne sono sprovvista e ho potuto solamente compararlo a Rouge Mon Amour, che è meno aranciato ed elettrico, e Marilyn di Mulac che condivide una nota pastello ma è decisamente più rosato.
Dilemma
Veniamo alla nota dark della collezione Goldust.
Dilemma è descritto come un marrone wengé ed io, nella mia beata ignoranza, ho dovuto googlarlo: alla vista dei vari comodini e parquet apparsi sul monitor devo ammettere che la descrizione è piuttosto accurata. Guardando il colore sotto diverse luci colgo anche delle venature rossicce, ma nell'insieme vedo Dilemma una tonalità tendenzialmente fredda e molto cupa.
Rispetto agli altri Diva Crime della collezione mi sembra meno duraturo, complice senz'altro il tono così scuro, ed ammetto che faccio fatica anch'io a portarlo con disinvoltura: anche caricando molto gli occhi mi sembra sempre troppo intenso e si approssima al nero. Non nego però di esserne affascinata.
Non ho grandi paragoni perché il marrone puro non è certamente un colore molto popolare nella mia collezione però posso dirvi che, rispetto a Wonka di Mulac, ha meno rosso all'interno ed è persino più scuro. Domina di Nabla è ancora più chiaro degli altri due e manca di una componente marrone.
Moulin Rouge
Il pezzo forte dei Diva Crime di questa collezione è Moulin Rouge. Punto.
Non ho niente di vagamente simile, perché è un rosso caldo con una delicata nota metalizzata e ramata. Questa si nota quanto basta per rendere il rossetto interessante ma, allo stesso tempo, non lo sovrasta affatto. Rispetto agli altri Diva Crime della collezione è un filo più secco, pur rimanendo scorrevole e semplice da applicare. Anzi, devo ammettere che una texture più ferma l'ho trovata più gestibile rispetto a quella degli altri Diva Crime di cui, in generale, apprezzo la loro pigmentazione e scorrevolezza ma, per delle labbra fortemente asimmetriche come le mie, bisogna munirsi di pazienza per essere precise.
Torniamo a Moulin Rouge.
A mio avviso è uno dei più bei rossetti che Nabla abbia proposto finora, se non addirittura il più bello. E' un pelino acceso su di me e forse lo notereste di più in una foto a viso intero, ma con una semplicissima riga di eyeliner nero dovreste vederlo.
Mi piacerebbe avere qualcosa da comparargli ma Moulin Rouge è piuttosto unico nel suo genere e nel mio stash non ho nulla che possa anche solo vagamente ricordarlo.
Dazzle Liner in Klimt (l.e.)
Questo eyeliner non può essere un'edizione limitata. Non può.
Eppure lo è, salvo ripensamento futuro da parte dell'azienda.
Klimt introduce una possibile nuova linea di Nabla, i Dazzle Liner, ed è un eyeliner liquido dorato con riflessi ramati molto intensi, tanto che ad ogni angolazione risulta sempre diverso.
Ignoro l'esistenza di un prodotto simile in commercio e la cosa che più mi ha colpito è che riesce a richiamare alla perfezione l'oro delle opere del pittore da cui prende, ovviamente, il nome.
L'applicatore dell'eyeliner è sottile e abbastanza preciso, anche se io alcuni dettagli preferisco sempre riprenderli con un pennellino a parte. Il tratto è bello pieno dalla prima passata e non ha bisogno di chissà quali stratificazioni, motivo per cui Klimt risulta anche molto semplice da applicare.
Il mio look con Klimt
Conclusioni
Finalmente la mia overview sulla collezione Goldust è giunta al termine con questa seconda parte!
I pezzi forti della Luxury Box sono, a mio avviso, l'eyeliner Klimt e il rossetto Moulin Rouge ma, se l'intero cofanetto vi ha rubato il cuore e pensate di acquistare il set, vi confesso che non c'è nulla che, a mio avviso, valga la pena accantonare (gusti a parte, ovviamente).
Come già scritto nell'anteprima, sul sito di Nabla trovate ancora tanti set scontati fino al 40% e, se avete intenzione di provare qualche prodotto del marchio, questa potrebbe essere una buona occasione. Sul blog, sotto l'etichetta nabla, trovate tutti i miei post sui prodotti che ho avuto modo di provare!
Quanto alla collezione Goldust, anch'essa è ancora scontata del 15% fino all'8 Gennaio.
Cosa vi ha colpito maggiormente della collezione Goldust?
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