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Neve Cosmetics Neogothic collection | Swatch, review

Neve Neogothic swatch review

E' appena terminato Halloween e Neve Cosmetics ci porta in un'atmosfera dark con la sua collezione Neogothic.
Stavolta ho avuto modo di provare tutti i prodotti in super anteprima, dunque ho avuto più tempo del solito per parlarvi di ogni pezzo e testarlo con calma nei miei makeup. Vediamo insieme alcuni swatch e comparazioni con altri prodotti!

La collezione 

Neve Neogothic swatch review

Una favola fantasy dai risvolti arcani.
Profezie, simboli, incantesimi…
La magia è negli occhi di chi guarda.
Neve Cosmetics svela il lato più oscuro della bellezza in una collezione di tonalità rare e misteriose.

La collezione Neogothic si compone di:
  • 4 cialde (3 ombretti e 1 blush)
  • 3 Pastello Occhi
  • 3 Pastello Labbra
  • 1 Vernissage Lip Gloss

Ombretti & BlushNeve Neogothic swatch review

Niente ombretti matte per la Neogothic: tutte le tonalità sono caratterizzate da riflessi intensi e microglitter (persino il blush, Court, è satinato).
Devo dirlo, le cialde di questa collezione hanno la texture dei migliori ombretti di Neve: pigmentati, morbidi e dalla facile applicazione. Essendo poi tonalità molto profonde, e si sa che più gli ombretti sono scuri e più risulta difficile gestirli, sono rimasta molto colpita dalla qualità. 


Prophecy

Bronzo a sottotono borgogna con shimmer dorato ed interferenze verdi.
Neve Neogothic Prophecy swatch review

Prophecy è senz'altro la tonalità più peculiare della collezione, quella che colpisce a primo impatto vedendo l'insieme. Nonostante dalla cialda possa sembrare iper-glitterato, applicandolo risulta più cupo e delicato. A me piace proprio per questo, riesce ad essere portabile con quel leggero tocco di luminosità dato dai riflessi dorati tendenti al verde. Se volete dare maggiore evidenza al suo lato shimmer vi consiglio di applicarlo con un pennello inumidito e/o su una base glitter. 

Prophecy mi ha ricordato un paio di ombretti nel mio stash: Unrestricted di Nabla, per la sua base rossiccia, e Havoc di Makeup Geek per la sua satinatura verde. Rispetto a Prophecy, il primo risulta più scuro e ha dei riflessi più tenui, mentre Havoc più chiaro e con riflessi più spiccati.
Lost della collezione Psicotropical di Neve, seppur a primo sguardo sembrasse della stessa famiglia, è invece molto diverso una volta swatchato poiché manca totalmente della base scura tipica di Prophecy.

Neve Neogothic Prophecy swatch review


Hero

Duochrome nero con riflessi blu brillante.
Neve Neogothic Hero swatch review

Hero è un blu che può sembrarvi visto e rivisto ma vi assicuro che, nel mio arsenale di ombretti, i più simili che ho trovato sono ancora nettamente distinguibili. 
Quel che rende Hero diverso dai soliti blu notte è la base nera, arricchita da una superficie blu (navy?) molto omogenea. Non è, in sintesi, uno di quegli ombretti che una volta applicati diventano inesorabilmente una macchia nera ma, al contrario, è ben bilanciato.
Si applica divinamente e in maniera omogenea, con un pennello lievemente inumidito poi risulta coprente all'ennesima potenza. Davvero un ombretto ben riuscito e da avere.

Come potete vedere dallo swatch, Eternity di Nabla è decisamente più elettrico di Hero, mentre Baltic è meno scuro di base e vira più al blu-viola che non al blu-verde.

Neve Neogothic Hero swatch review


Melusine

Nero cremoso con riflessi antracite.Neve Neogothic Melusine swatch review

Sono anni che snobbo gli ombretti grigi, lo confesso, però alla fin fine li indosso meglio del nero e quando virano lievemente al verde come Melusine mi fanno ricredere.
Se vi piacciono gli smokey un po' metallici quest'ombretto può fare al caso vostro. Io lo applico sopra prodotti cremosi o matite e insisto sulla palpebra mobile per ottenere un risultato pieno e duraturo.
Avrei voluto farvi una comparazione ma non ho davvero trovato nulla di lontanamente simile: tutti i grigi metallizzati che ho sono molto chiari e i neri decisamente più scuri e opachi. 

Court

Blush rosso tramonto a sottotono rubino, vellutato e modulabile. 
Neve Neogothic Court swatch review

A mio avviso Court è il blush meglio riuscito di Neve, perché ha una pigmentazione davvero elevata per essere una polvere viso e un tono vivace, tra il rosa e il rosso, caratterizzato da una satinatura leggera. Anche a livello di texture mi sembra diverso dagli altri blush del brand, che tendono a seccarsi in superficie dopo qualche tempo dall'apertura e bisogna grattare via uno strato per utilizzarli. Court è decisamente più vellutato e burroso, quasi al pari degli ombretti.
Per le NC15 e dintorni come me, vi avviso che va applicato con parsimonia, ci vuole un attimo per metterne troppo. 
Rispetto a Escape della collezione Psicotropical, Court è decisamente più scuro e saturo, mentre Impulse di Nabla ha del giallo all'interno che lo rende più tenue.


Neve Neogothic Court swatch review


Pastello Occhi

Neve Neogothic Pastello swatch review

Le Pastello Occhi di questa collezione sono tre: Dagger, Knight e Sword. Due toni scuri sul verde bosco e verde militare ai confini col marrone, entrambi opachi, più un tono chiaro e shimmer di un oro spento per illuminare e aprire lo sguardo.
Il tratto, soprattutto delle due matite opache, è mediamente duro e secco. Si gestisce bene durante l'applicazione e scrivono in rima interna. Non ho problemi a sfumarle e perciò le trovo adatte anche come base per ombretti, ad esempio negli smokey.
Come durata le Pastello Occhi in generale hanno una durata inferiore rispetto alle matite siliconiche, ma con qualche accorgimento (es. tratti sottili e fissaggio con ombretti) riesco a portarle tranquillamente nel corso della giornata. Per tali motivi, a livello di durata le preferisco lungo le ciglia superiori piuttosto che nella rima interna, dove dopo qualche ora tendono a colare. 

Neve Neogothic Pastello swatch review



Dagger & Knight


Verde agata scurissimo a sottotono bronzo | Nero di palude: seppia scuro in base verde tabacco.
Neve Neogothic Dagger Knight swatch review

Adoro, adoro, adoro questi due verdi. Oltre ad essere una bella aggiunta in gamma per Neve, trovo queste due Pastello Occhi molto utili. Toni così smorzati e scuri mi permettono di dare alla mia rima cigliare la profondità che necessita e riesco ad aggiungere comunque un tocco di colore, da alternare al solito eyeliner nero.
Rispetto a Kea e Palm, altre Pastello di collezioni passate, Dagger e Knight sono decisamente più cupe e scure. A livello di texture le trovo equivalenti, solo Kea mi sembra un filo più secca nonostante faccia parte delle primissime matite riformulate da Neve (anche se con vecchio packaging).

Sword

Oro opalino shimmer, a sottotono neutro-freddo.
Neve Neogothic Sword swatch review

Ammetto che matite chiare come Sword sono solita usarle poco, ma ogni tanto le sfrutto per illuminare l'angolo interno e far da base agli illuminanti in polvere. Secondo me possono rivelarsi adatte anche per una sorta di pencil technique, come base per gli ombretti sulla palpebra mobile.
Sword è un oro molto pallido, che sulla mia carnagione risalta, in effetti, poco. Amber, una vecchia Pastello Occhi uscita con la collezione Mistero Barocco, è più calda e gialla, mentre Gioia è un'alternativa rosata.

Neve Neogothic Pastello swatch review

Pastello Labbra

Neve Neogothic Pastello swatch review

In una collezione a tema gothic ci sarebbero effettivamente poche opzioni obbligate per le labbra: un nude, per chi preferisce dare risalto solo agli occhi, e un violaceo per chi invece ama scurire sia occhi che labbra. E infatti Neve ha proposto proprio due Pastello Labbra di questo genere per la sua collezione, più un colore intermedio che di gotico ha ben poco ma che è sfruttabilissimo per altre occasioni.
Tutte e 3 le Pastello (Symbol, Mandragora, Witch) sono opache e dal tratto semi-morbido, pensato sia per creare un contorno labbra che per fungere da rossetto.

Neve Neogothic Pastello swatch review


Symbol


Beige chiaro caldo intenso dal sottotono ambrato. 
Neve Neogothic Symbol swatch review


Symbol è, appunto, il nude della collezione. E' abbastanza chiaro e caldo, ha una nota aranciata piuttosto presente. Rispetto a Miele e Cappuccino, che vedete nello swatch di seguito, si nota la - quasi - assenza di una componente rosata all'interno di Symbol. 
Diciamo che tra i nude di Neve non è il mio preferito (gli preferisco Cappuccino) perché sulla mia pelle già di per sé giallina spicca poco, ma ho provato a sovrapporgli dei gloss del brand come Birth of Venus o Allegoria della Primavera e il risultato finale mi piace molto. 

Neve Neogothic Symbol swatch review


Mandragora

Color rosa carne scuro, intenso e languido. 
Neve Neogothic Mandragora swatch review

Mandragora è la mia Pastello Labbra preferita della collezione, seppur la trovi poco in tema. E' un rosa piuttosto scuro ma che non sfocia nei borgogna/vinaccia, grazie anche a una lieve nota giallina. Secondo me è da avere, la trovo facile da abbinare a una miriade di makeup occhi e molto equilibrata come sottotono. 
L'ho paragonata ad un sacco di matite labbra in mio possesso e tra quelle di Neve le più vicine che ho trovato sono Vino e Delirium, il che è tutto dire visto quanto sono diverse: Mandragora risulta decisamente più calda di entrambe.

Neve Neogothic Mandragora swatch review


Witch

Viola scurissimo a sottotono magenta. 
Neve Neogothic Witch swatch review

Witch è una bellissima aggiunta alla gamma di Pastello Labbra: un bel punto di incontro tra il viola e il magenta, il colore che ricorda appunto il cappello delle streghe.
Nonostante sia definito come un tono "scurissimo" secondo me non lo è poi così tanto, soprattutto se paragonato a quello suggerito dal packaging del prodotto. E' sicuramente intenso e scuro, ma ancora ben lontano dal nero.
Nella gamma di Pastello di Neve non ho trovato nulla che potesse somigliare a Witch e l'unica matita che si avvicina vagamente è Delirium, pensata però per gli occhi. Questa è senz'altro più prossima al rosso e più chiara di Witch.

Neve Neogothic Witch swatch review


Neve Neogothic swatch review



The Magic Circle | Vernissage Lip Gloss

Gloss-rossetto duochrome bronzo brunito in base nera con interferenze oro. 
Neve Neogothic The Magic Circle gloss swatch review

Veniamo ora al pezzo forte, senz'altro il più particolare della collezione.
The Magic Circle è l'unico lip gloss della Neogothic.
E' un bronzo? E' un oro? E' un verde? Di tutto, un po'. 
Applicato da solo può spaventare perché è davvero eccentrico: la sua base nera fa emergere una miriade di riflessi che vanno dall'oro al bronzo e che, sovrapposti al nero, virano lievemente al verde. 
Il meglio di sé lo dà, secondo me, applicato come top coat su altri rossetti. Provatelo sopra Witch, ad esempio, o su matite color prugna o vino. 

Neve Neogothic The Magic Circle gloss swatch review
The Magic Circle, senza base.

Neve Neogothic The Magic Circle gloss swatch review
The Magic Circle, sovrapposto alla Pastello "Witch"

Neve Neogothic The Magic Circle gloss swatch review

Conclusioni

Neogothic è, a mio avviso, una collezione ricca di pezzi interessanti. Tra tutti menziono in particolare gli ombretti, qualitativamente tra i migliori che Neve abbia mai prodotto, e il gloss che sicuramente va inquadrato come l'oggetto più iconico della collezione. 
Neogothic debutterà il 7 Novembre sul sito ufficiale di Neve Cosmetics, contestualmente ad una promozione lancio.

Avete intenzione di acquistare qualcosa? Cosa vi ha colpito di più?



Questo post è sponsorizzato dal brand. Le opinioni espresse rimangono le mie e non sono soggette a limitazioni alcune.