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Neve Cosmetics Grungelic collection | Review, swatch

Neve Cosmetics Grungelic swatch

Diciamo pure arrivederci all'inverno e diamo il benvenuto alla primavera, che dite?
Assieme a noi anche Neve Cosmetics celebra l'arrivo della bella stagione con una nuova collezione, la Grungelic, che ha debuttato il 23 Marzo sul sito ufficiale composta di 4 ombretti in cialda, 2 blush e 2 lipgloss.
Prima che la promozione lancio scada vi illustro tutte le mie considerazioni del caso, assieme agli swatch e alle comparazioni con prodotti che potrebbero sembrarvi simili. 



La collezione Grungelic prende nome dalle parole Grunge e Angelic e per tale ragione incorpora sia tonalità delicate e luminose, che colori più cupi e intensi.
A livello di colorazioni forse non è proprio una collezione che ricorda la primavera, stagione caratterizzata da nuance vivaci e pastello. Probabilmente è il versante grunge che mi porta fuori strada, di stampo tendenzialmente invernale, perché in fondo qualche pezzo che richiama i toni primaverili c'è, specialmente tra i gloss e i blush.

Ombretti in cialda



Il dualismo Grungelic è dato da Wow e Vodka per le tonalità Angelic, Lithium e Date per le tonalità Grunge.
I quattro ombretti della nuova collezione sono esclusivamente shimmer e devo dire che la scelta non mi dispiace affatto, perché i pochi matte di Neve che ho provato finora non mi hanno pienamente convinto, mentre mi sento di dire che la maggioranza degli ombretti appartenenti a finish perlati/satinati/shimmer gli è riuscita piuttosto bene (penso alla Duochrome palette, ad esempio).

Le nuove cialde della Grungelic sono senz'altro tra le migliori del brand: burrose e pigmentate senza troppi sforzi. L'unica lievemente polverosa è Date, ma è un fenomeno che riscontro spesso con ombretti scuri e scuotendo leggermente il pennello prima dell'applicazione si risolve il problema.

Wow



Wow viene descritto come un rosa fucsia con interferenze color lavanda fluo. I riflessi color lavanda sono discreti, ma sull'occhio sono ben visibili a seconda dell'inclinazione sotto la luce. 
Quel che mi piace di Wow, per l'appunto, è il suo finish satinato che mostra le sue iridescenze senza concentrarsi in un tripudio di glitter: lo potrei riassumere in un effetto leggermente bagnato.
E' il mio ombretto preferito della collezione assieme a Lithium e, se non avete niente di simile, vi consiglio di prenderlo senza troppe esitazioni.

A primo impatto Wow mi ha ricordato subito Lilac Wonder di Nabla: quest'ultimo ha una base lievemente più violacea e scura (e, per tale motivo, i riflessi spiccano di più) ma ha una texture che necessita di essere costruita parecchio, mentre Wow risulta pieno sin dalla prima passata. Calypso di Nabla parte invece da una base più calda ed è caratterizzata da una satinatura più intensa e argentata. Future della collezione Mutations di Neve è ovviamente diverso perché dal finish opaco, ma a livello di tonalità si abbinerebbe bene a Wow come ombretto da sfumatura.



Lithium



Lithium è stupendo, punto. Viene descritto da Neve come un argento minerale dal leggerissimo sottotono malva e non potrei essere più d'accordo, poiché la base malva si nota a malapena, quanto basta per distinguere Lithium da un banale argento e al contempo da ombretti a base violacea con lieve satinatura argentata.
Io l'ho provato subito su base nera per creare una sorta di smokey metallizzato e mi ha fatto rivalutare tantissimo il grigio sugli occhi, che avevo ormai abbandonato dai tempi delle superiori in cui ne abusavo fin troppo.



Ero curiosissima di comparare Lithium agli ombretti Superposition e Ground State di Nabla: per farvi meglio capire cosa intendessi qualche riga più sopra sugli ombretti con una base violacea-marrone molto più preponderante, ecco, basta guardare il confronto: Lithium sembra il classico argento. Eppure, una volta che lo si confronta con ombretti come Frozen di Nabla (ma anche Urban Decay e Inglot ne hanno uno praticamente identico), si riesce a cogliere la leggerissima base malva che descrive Lithium.
Anche Nereide di Nabla è sostanzialmente diverso, la base è tortora e il finish bagnato che ne caratterizza la texture lo rende più luminoso rispetto a Lithium, la cui satinatura è più delicata ma allo stesso tempo compatta.



Vodka



Vodka è un duochrome platino trasparente dai riflessi dorati, rosa e pesca.
Sul fronte duochrome forse sono stata poco abile io nel mostrarvelo, ma è anche vero che ho provato ad inclinare Vodka più volte sotto varie luci e prepondera sempre il riflesso dorato che non quello rosato o pescato. Lo definirei dunque un duochrome modesto, ma non mi sbilancio troppo perché vorrei fare qualche prova in più.

Ad ogni modo Vodka è un bel tono luminoso, che ho testato anche come illuminante viso e funziona egregiamente. Ricorda molto Angel di Nabla che però è decisamente più trasparente - d'altronde è stato pensato per il viso, mentre Vodka rimane pur sempre un ombretto -. Ho paragonato Vodka anche a Newton di Neve, la cui base è anch'essa meno coprente e più fredda, i riflessi inoltre sono palesemente rosati.



Date


Date è descritto come un marrone dattero desaturato dai riflessi bronzo.
E' effettivamente un punto di marrone a base scura e tendenzialmente fredda, che viene scaldato dai ricchi riflessi color bronzo. E' l'unico ombretto della collezione che ancora devo provare su un trucco occhi - ma recupererò presto! - e già me lo immagino in uno smokey marrone con una matita nera sfumata lungo le ciglia.

Dei vari marroni che ho, l'unico che gli si avvicina davvero è Tribeca di Nabla: ciononostante quest'ultimo è un pelo più caldo e illuminato da riflessi rosati, oltre che bronzo, ma concettualmente li vedo abbastanza intercambiabili.
Obscure di Neve (collezione Mistero Barocco) ha una satinatura davvero lieve nonostante sia descritto come opaco, è più caldo e chiaro.


Blush


Senza troppi giri di parole: i blush di questa collezione mi stanno piacendo tantissimo.

L'unico che avevo di Neve era Pill della Mutations, che nel giro di un paio di utilizzi ha stranamente cambiato consistenza in una ruvidissima superficie e ora - sigh - è pressoché carta vetrata. 
Non so da cosa sia dipesa questa trasformazione, se sia caratteristica di tutti i Pill o solo del mio, ma spero che non accada lo stesso ai nuovi Calm e Nowhere, che d'altro canto sono vellutati e molto più pigmentati di Pill.

Li ho provati entrambi sulle gote e risultano ben evidenti senza grandi sforzi di applicazione e, da quel che ho constatato in questi giorni di prova, reggono anche bene un'intera giornata. 



Dalle anteprime credevo fossero entrambi parecchio chiari, in realtà li inquadrerei in una fascia di carnagioni light-medium (soprattutto Nowhere lo vedo bene anche su pelli di medio tono), ovviamente adattabili alle chiarissime modulandone l'applicazione.

Calm

Calm è un malva lattiginoso dal finish opaco. Preso isolatamente sembra più rosato di quanto in realtà non sia. Non possiedo molti blush e me ne dispiaccio per le comparazioni, ma Calm è sostanzialmente diverso sia da Harper di Nabla, molto più chiaro e rosa, sia dal blush #05 di PaolaP (che, vi giuro, dalla cialda è malva anche lui. Davvero.) che risulta più terracotta e scuro.




Nowhere

Nowhere è un pesca nude a sottotono beige.
Mi piace un sacco! E' diverso da tutti i blush che possiedo e adoro quanto sia bilanciato tra il pesca, il marrone e l'arancio: ho un debole per queste tonalità sugli occhi, ma anche sulle guance (non per niente si abbinano al 90% dei rossetti che più indosso).

Rispetto a Regal Mauve di Nabla, Nowhere contiene più giallo ed è più scuro, oltretutto non presenta la stessa satinatura. Kendra è più chiaro e rosato, mentre il blush #05 di PaolaP ha una componente pescata più forte ed è sensibilmente più scuro.



Gloss Vernissage


Sono felice che Neve stia ampliando la gamma dei Vernissage che, per me, sono un loro prodotto di punta. Le tonalità di questa collezione hanno però una novità: contengono dei microglitter che le rendono sostanzialmente duochrome.
Sono sincera, non credevo che i riflessi si sarebbero notati così tanto. Soprattutto Allegoria della Primavera, il gloss più chiaro, è ricco di sfaccettature.



Allegoria della Primavera



Da quel che ho intuito, Allegoria della Primavera non fa parte dei gloss di Neve dal finish materico ma di quello lievemente più sheer: non è il tono molto chiaro a sviarmi, perché Nike of Samothrace viaggia sulla stessa intensità ma è visibilmente più coprente, bensì la sua base trasparentina che si riesce a costruire entro un certo limite.

Allegoria della Primavera è descritto come un duochrome in base nude senape con riflessi rosa acceso
Effettivamente è una tonalità di base parecchio giallina, che può spaventare a primo impatto, ma vi assicuro che indossato risulta molto portabile (e, se non amate i toni così caldi, indossatelo sopra una matita più rosata).
Visto il suo finish non è coprentissimo al 100% e, giustamente, le mie labbra poco carnose non lo valorizzano al massimo: l'ho provato sulla Pastello Orchidea di Neve, su una vecchia matita di Kiko terracotta ed è all'apice del suo splendore. Bello, bello, bello. E' diventato uno dei miei gloss preferiti del brand.



Erano doverosi dei confronti con gli altri Vernissage in mio possesso: Dancers in Pink è più scuro e corallo, mi sembra anche lievemente più corposo. Nike of Samothrace è un gloss Materico e la sua base è meno gialla, seppur nude.

Plum Brandy


Plum Brandy è incantevole: non solo per il tono così profondo, elegante, arricchito da leggeri riflessi dorati, ma anche per la sua consistenza molto densa e corposa tipica dei Materici. 
Plum Brandy è un viola prugna dalla leggera iridescenza beige dorato. Riesce ad essere pigmentato pur se applicato da solo, ma è interessante a mio avviso anche sovrapporlo con matite scure (nel mio trucco realizzato con Lithium l'ho applicato su una matita labbra di Colourpop, Toolips) per renderlo ancora più profondo e intenso.


L'ho paragonato all'unico Vernissage che reputo concettualmente simile, ovvero Blessed Soul: inutile sottolineare quanto questo sia visibilmente meno violaceo e anche lievemente più chiaro.



Conclusioni

Cosa consigliarvi di questa collezione? Onestamente non c'è nulla che, al contrario, vi suggerirei di starne alla larga: potrei caldamente incitarvi a comprare Wow e Lithium, che finora sono i miei ombretti preferiti dei 4 e dei blush, per un mio personalissimo gusto, Nowhere. 
I gloss sono la parte della Grungelic che più mi ha colpito perché unici nel loro genere: finché sono in promozione vi straconsiglio di prenderli entrambi!

La collezione Grungelic è in offerta lancio sul sito di Neve Cosmetics scontata del 15% fino al 6 aprile. Con l'occasione le spese di spedizione sono scontate a € 1,99.

Cosa prenderete di questa collezione? C'è qualche pezzo che vi ha colpito?