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Neve Cosmetics Vernissage lip gloss | Preview, swatch, prime impressioni


Lo ammetto, non sono mai stata una tipa da gloss. Prima di scoprire i rossetti opachi ero solita indossare finish cremosi, satinati, ma avevo sempre odiato quella sensazione viscosa tipica dei lucidalabbra - per non parlare dei capelli che puntualmente vi ci finivano incollati sopra -.
Quando Neve ha annunciato l'uscita dei Vernissage, però, ho avvertito una forte curiosità: probabilmente una linea di lip gloss in un periodo di boom dei finish matte è riuscita a stuzzicare il mio interesse. Se i Vernissage di Neve Cosmetics mi hanno fatto riconsiderare l'intera categoria, beh, questo lo scoprirete leggendo il mio post di prime impressioni al riguardo.




La formula dei Vernissage viene descritta come un finish lucido come vernice fresca, consistenza densa e materica come pittura ad olio. E' inoltre vegetariana e vegana, senza petrolati, parabeni, né siliconi. 
Alla prima stesura questi gloss vi sorprenderanno, perché hanno una texture davvero diversa dal solito: se vi aspettate il lucidalabbra ingestibile e super scorrevole vi dovrete ricredere. I Vernissage hanno una consistenza molto densa e l'applicatore rilascia poco prodotto alla volta. Per quest'ultimo motivo una stesura veloce è pressoché impossibile ma, in compenso, il risultato è pieno e il gloss rimane ben saldo alle labbra. 

Stavolta, devo ammetterlo, non sono una grande fan del packaging. Sebbene i gloss abbiano un tubetto molto sottile e poco ingombrante hanno - a mio avviso - un paio di difetti: il primo è che non si tengono in piedi da soli (lo so, sono fissata con questo punto, abbiate pietà di me) né da un verso, né dall'altro, poiché le estremità sono entrambe arrotondate. Il secondo riguarda la dimensione del manico, una volta estratto l'applicatore faccio fatica a tenerlo in mano perché è più corto rispetto ad altri rossetti con la stessa tipologia di packaging. Il pennellino, in compenso, è ben fatto e ha un bel taglio che si adatta anche ad un arco di cupido - quasi - inesistente come il mio.


I Vernissage si declinano in tre finish diversi: si va dai più coprenti e dall'effetto vinilico ai più evanescenti e sottili, utili per dare solo un po' di lucentezza alle labbra. 
Tra le dieci colorazioni proposte dall'azienda io ho ricevuto The Lady of Shalott, Dancers in Pink e Golconde


The Lady of Shalott



The Lady of Shalott appartiene alla categoria descritta da Neve come gli Sfumati, caratterizzati da una pigmentazione media ma allo stesso tempo modulabile. Effettivamente è possibile stratificare il colore ma non più di tanto: all'ennesima potenza manterranno sempre una buona percentuale di trasparenza, ma di certo riuscirete a distinguere un gloss dall'altro per il colore. L'effetto che si ottiene sulle labbra è bagnato e super riflessato, tanto che ci si può specchiarvi dentro (le mie softbox, come vedete nella foto, lo hanno già sperimentato per voi).

The Lady Of Shalott è un bordeaux, ma non lasciatevi spaventare dal colore del tubetto, essendo un gloss non risulterà troppo scuro. Ho notato che rimane un pelino disomogeneo se usato da solo: è pur vero che la foto non gli rende granché giustizia per via del riflesso delle luci, ma dei tre che ho ricevuto è senz'altro quello a cui bisogna prestare più attenzione nella stesura. Forse su delle labbra più pigmentate delle mie renderebbe meglio? Probabilmente sì.  

Il colore è davvero stupendo a mio avviso, dona un velo di pigmentazione alle labbra senza sembrare troppo innaturale, lo trovo anche abbastanza bilanciato e non impossibile da portare per chi ha un sottotono freddo. Proverò ad utilizzarlo sopra ad una matita dai toni rossicci per renderlo più omogeneo.

Dancers in Pink


Dancers in Pink è un rosa caldo e primaverile, ricorda vagamente colori come Mandorla di Wycon o Bumble di Colourpop ma è ancora più chiaro e fresco. Come vi dicevo appartiene alla stessa famiglia di The Lady of Shalott, pur trovandolo un filino più coprente e omogeneo.  
La tonalità mi piace molto, anche se questa tipologia di finish non mi permette di correggere l'asimmetria delle mie labbra, motivo per cui credo che anche a Dancers in Pink abbinerò una matita per definire meglio i bordi.

Golconde


Golconde è il mio preferito tra i tre, punto. Fa parte della famiglia dei Materici, così descritta da Neve, ed è a mio avviso quella più interessante e innovativa. L'effetto è vinilico, ben pigmentato, con un riflesso accennato che marca il confine tra rossetto liquido e gloss, senza alcuna perlescenza. Si è capito che mi piace un sacco? 
Descritto così può sembrarvi un finish pesante ma, vi assicuro, sulle labbra a malapena si avverte.
Golconde è un rosa medio e leggermente spento, con una punta di malva, perfettamente in linea con i nude in voga negli ultimi tempi. Sono sicura che saprà conquistare molte di voi.


Conclusioni

Nonostante non abbia avuto modo di provare il finish più sheer dei Vernissage l'idea che mi sono fatta è davvero buona. Nella loro tipologia di prodotto li trovo validi, con una durata che per il momento mi è parsa ottima per essere solamente dei gloss: Golconde è riuscito a resistere ad un'intera mattinata e ha anche fatto una discreta resistenza durante il pranzo, gli altri due tendono a svanire più facilmente ma, se non li toccate, mantengono la loro pigmentazione anche per qualche oretta. Farò dei test più approfonditi con il passare del tempo, per ora vi illustro solo quelle che sono le mie prime impressioni. 

I Vernissage sono in vendita sul sito ufficiale Neve Cosmetics dal 25 Maggio in offerta a € 7.90. Al termine della promozione avranno il prezzo pieno di € 9.90.

Avete già puntato qualche colorazione? Cosa vi ispira?