Introduco questo post con un caloroso ringraziamento rivolto a tutti coloro che hanno apprezzato tanto il mio ultimo post sulle luci softbox per fotografie: non mi aspettavo un riscontro così positivo, perciò sono rimasta davvero colpita dai vostri commenti!
Nelle ultime righe vi avevo chiesto se potesse interessarvi un articolo più specifico su come scatto le mie foto - visto che, tra l'altro, è una domanda che mi viene posta spesso - e, dunque, eccomi qui con un nuovo post. Vi parlerò delle mie tecniche, dell'attrezzatura che utilizzo e vi darò qualche mio personalissimo consiglio.
Oggi tratterò esclusivamente le foto dei makeup look, prossimamente pubblicherò una seconda parte su come scatto quelle dei prodotti.
Anche in questo post voglio aggiungere la premessa che l'argomento di cui tratto oggi è piuttosto tecnico e io non sono una professionista, né un'esperta in materia. Ho appreso qualche nozione di fotografia da autodidatta ma la mia esperienza si ferma lì, perciò i miei suggerimenti si basano su quel che so e mi scuso con chi è del mestiere se non condivide quanto dico.
La macchina fotografica
La domanda che più spesso mi viene posta è: quale macchina fotografica utilizzi?
La mia è una Canon EOS 760D, dunque una reflex, e io consiglio sempre di evitare varie compattine o bridge se siete blogger per due motivi: la possibilità di poter impostare la reflex in modalità completamente manuale e quella di poter cambiare le ottiche in base alle necessità, che non è poco.
Sconsiglio la compattina perché credo che, con gli obiettivi evoluti dei nostri cellulari, sia una spesa superflua se già avete uno smartphone di ultima generazione o quasi, sconsiglio la bridge perché per qualche euro in più potete permettervi anche la reflex più economica (come la Canon 1200D) con un'ottica in dotazione.
C'è anche da dire, però, che non ha senso nemmeno acquistare una reflex per utilizzarla solo in modalità scatto automatico: i potenziali che offre tale categoria sono enormi e richiedono studio e dedizione per poterli cogliere. Perciò, riassumo i miei consigli in poche parole: investite in una reflex, ma imparate ad utilizzarla in manuale. In commercio esistono tantissimi libri sulla teoria fotografica, così come siti web davvero utili, come Tecnica Fotografica o FotoComeFare.
Se vi muovete da poco nel campo delle reflex vi basterà sapere che esistono modelli per gli amatori o principianti e quelli per i professionisti, che ovviamente arrivano a cifre astronomiche. Se avete qualche soldino in più da investire io vi suggerisco di scegliere un modello che abbia lo schermo LCD e possibilmente orientabile, perché per noi blogger è di una comodità incredibile: potete scattarvi "selfie" semplicemente ruotando il monitorino verso di voi e vedere in anteprima cosa state riprendendo. Reflex che hanno questa caratteristica e che ho avuto modo di provare sono le Canon EOS 600D e la mia, la 760D.
L'obiettivo
Se avete investito in una reflex vi servirà sapere anche quale obiettivo utilizzare.
Le macchine fotografiche vengono vendute anche senza ottiche ma generalmente comprendono un obiettivo di base, come il 18-55mm e tali kit sono più convenienti rispetto al dover comprare un'ottica in separata sede.
Come probabilmente saprete, ogni obiettivo presenta diverse caratteristiche ed è adatto a un diverso genere di fotografia. Per le foto dei miei makeup utilizzo sempre il Canon 50mm f/1.8, un'ottica pensata per la ritrattistica e dalla profondità di campo ridotta: ciò significa che vi permetterà di ottenere un bellissimo sfondo sfocato dietro ad un soggetto in primo piano se lo impostate alla massima apertura di diaframma.
Lo stesso obiettivo lo utilizzo anche per i close-up: inquadro gran parte del mio viso mettendo a fuoco l'occhio il più vicino possibile alla fotocamera e ritaglio l'area in sede di fotoritocco.
Vi starete chiedendo: "Posso usare il 18-55mm in dotazione nel kit?".
Assolutamente sì, ed è l'ottica con cui ho iniziato a scattare io. Ho preferito poi investire sul 50mm perché è più luminoso del primo e dunque mi permette di sfruttare meglio la luce naturale senza dover modificare altri parametri.
L'obiettivo di cui vi parlo costa scarsi 100 euro ed è uno dei più economici che esistano in commercio. Lo utilizzo tanto anche per le foto dei miei prodotti, ma è un argomento che approfondirò nella seconda parte del post.
Telecomando, cavalletto e luci
Con il tempo mi sono attrezzata con altri strumenti per agevolarmi durante gli scatti, più economici ma non per questo meno utili.
Il 50mm ha un'unica pecca per noi blogger: per fare i selfie è impossibile ottenere un'inquadratura decente senza doversi allontanare dalla fotocamera di parecchi centimetri (in questo caso, ne servono almeno 45). Ciò avviene perché ogni obiettivo ha una distanza minima di messa a fuoco per ottenere un'immagine nitida: maggiore è la lunghezza focale, maggiore sarà la distanza minima necessaria.
E' un argomento che vi lascio approfondire in separata sede, io vi dirò solo che, se volete una foto nitida e un'inquadratura che prenda tutto il viso con questo obiettivo, vi sarà di grande aiuto un telecomando per reflex. Ne esistono con fili e senza, io ho preferito prendere il primo perché dalle recensioni mi sembrava il più affidabile. Il telecomando vi permetterà di fare sia il mezzo scatto per mettere a fuoco che lo scatto completo.
Utilizzare il telecomando presuppone, però, l'utilizzo di un cavalletto che vi aiuterà ad ottenere foto nitide e stabili. Io generalmente fisso la fotocamera sul cavalletto, vi attacco il telecomando e mi siedo ad un metro scarso dall'obiettivo per scattare.
La sinergia di questi due strumenti vi permetterà di:
- allungare i tempi di esposizione se avete poca luce e non disponete di quella artificiale (tempi lunghi di esposizione generano il rischio di una foto mossa, perché l'obiettivo rimane aperto più a lungo per catturare luce);
- evitare che le foto vengano mosse per inavvertiti spostamenti della fotocamera (o di voi stessi).
Infine, come ben saprete se avete letto il mio ultimo post, utilizzo delle softbox poste ai lati del cavalletto per illuminare il viso.
L'inquadratura
Argomento spinoso, perché è soggettivo e dipende tanto dalle angolazioni migliori per il vostro viso, dalle espressioni facciali che meglio vi risaltano. Io, per esempio, mi riprendo sempre di tre quarti e dal mio profilo destro, perché sono abbastanza asimmetrica e trovo che sia il mio profilo migliore. Sempre per via della mia asimmetria, evito di scattarmi foto frontali. Questo tipo di valutazione di voi stessi potrete farla, purtroppo, solo dopo tante prove.
Per le foto dei makeup vi consiglio di guardare leggermente di lato e verso il basso. Se vi piacciono le foto ad occhi chiusi evitate magari di strizzarli: rende poco giustizia al trucco, a mio avviso, specialmente se avete palpebre poco tese o con qualche grinza, dunque può essere vincente socchiudere gli occhi in maniera "rilassata".
Per quanto riguarda la messa a fuoco io mi affido sempre a quella automatica, scegliendo però l'area che voglio mettere in primo piano dallo schermo LCD.
Assicuratevi prima dello scatto che il vostro volto sia totalmente a fuoco - spesso mi capita che un occhio lo sia e l'altro no, ad esempio - aiutandovi anche con delle pose "strategiche", se lo ritenete necessario, come inclinare leggermente la testa di lato o all'indietro.
La postproduzione
Non ho mai negato l'utilizzo del fotoritocco delle mie immagini e trovo assurdo demonizzarlo quando ha il fine di correggere eventuali difetti di luce, ombra o temperatura. Anche se ora utilizzo luci artificiali apporto sempre qualche modifica alle foto dei miei trucchi: spesso la preferisco un filo più luminosa o, al contrario, più buia, aumento la nitidezza o il contrasto, se noto che le luci sono troppo fredde le riscaldo. Tutto questo avviene, ovviamente, in maniera discreta per evitare di stravolgere le mie foto. Cerco sempre di mantenere il trucco il più fedele possibile alla realtà.
I programmi che prediligo per il fotoritocco sono due: Adobe Lightroom e Adobe Photoshop. Il primo lo utilizzo per tutte le modifiche che vi ho descritto sopra, il secondo per ridimensionare le immagini e per aggiungere scritte e watermark.
Per il blogging vi consiglio soprattutto Lightroom, perché ha il grande pregio di poter modificare le foto in blocco: basta apportare la modifica ad una e poi applicarla a tutte le altre con un semplice copia e incolla. E' utile soprattutto se avete scattato più foto dello stesso genere e nel medesimo ambiente.
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Mi rendo conto di aver creato un post chilometrico, chiedo venia!
Penso di aver toccato tutti i punti di interesse del discorso, ma fatemi sapere se c'è qualcosa su cui avete dubbi e volete che io chiarisca (e, ovviamente, se l'articolo vi è stato utile :D).
A presto con la seconda parte!
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