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NABLA Artika collection [Preview] | Swatch, impressioni, comparazioni

Nabla Artika swatch

Buona parte della collezione Artika di Nabla, debuttata il 3 Dicembre, è approdata su questi lidi e oggi raggrupperò alcune mie impressioni sui prodotti che l'azienda mi ha gentilmente inviato in anteprima. Inutile dire che non si tratta di una vera e propria recensione, ma un'overview dettagliata su ogni pezzo per guidarvi negli acquisti. 

Informazioni generali

La collezione Artika è composta da otto ombretti in polvere, sia in formato refill che mono, tre ombretti in crema che vanno ad ampliare i Crème Shadow usciti lo scorso mese e quattro rossetti Diva Crime. In edizione limitata viene infine venduta la Liberty Six Velvet & Glitter.
Un panorama sterminato è immerso nella notte artica. Regna un infinito silenzio.
Il gelo si colora della tiepida luce di un tramonto boreale.
Poi Il ghiaccio si confonde con il cielo.
Ma quando il cielo inizia a danzare, è ora di guardare in alto.
Artika è l'equilibrio della pura luce nella lunga notte.
Il bagliore delle stelle nel cielo rarefatto, che sembra di toccarle.
Una magia di forme e colori incantata tinge il buio con una danza magnetica che segue l'ispirazione e la fantasia della Natura.
Illimitata come l'estro della creatività, l'immaginazione incontra la realtà davanti allo spettacolo più sublime che la Natura offre.
ARTIKA.
Artika è dunque ispirata ai colori freddi dell'inverno, tant'è che gran parte delle tonalità proposte nella collezione è fredda. Nonostante io abbia una preferenza per le nuance più calde, che trovo mi donino meglio, sono rimasta comunque colpita dal visual di Artika e del range di colori proposto. Gli ombretti in crema si abbinano facilmente con quelli in polvere e allo stesso tempo con i rossetti. Insomma, trovo la scelta delle tonalità coerente.

Ombretti in polvere


Nabla Artika swatch

Ho ricevuto sei ombretti su otto, tutti in formato refill da poter inserire nella Liberty in edizione limitata. Mancano all'appello Circle e Mellow, che ho potuto testare dal vivo in un punto vendita. Nessuno dei due a dire il vero mi ha convinto appieno, soprattutto Mellow che ho trovato poco vibrante rispetto agli altri pezzi della collezione.
In positivo ho notato una texture diversa sia nei Bright che nei Soft Matte. I primi sono più compatti, meno polverosi e basta scaldarli un pochino per rilasciare un'intensa pigmentazione. Fahrenheit, l'unico Soft Matte che ho ricevuto, mi è apparso decisamente più secco degli altri ombretti dello stesso finish che possiedo, pur avendo un'ottima scrivenza (forse ancor più omogenea dei vecchi). Mi ha ricordato tantissimo il finish dei matte Inglot e onestamente lo preferisco ai primi matte usciti in casa Nabla.

Nabla Artika swatch

Nabla Water Dream swatch

Water Dream è l'ombretto più peculiare di tutta la collezione, tant'è che viene venduto ad un prezzo leggermente superiore agli altri. Il suo finish probabilmente vuole ricordare quello degli H2O, ormai fuori produzione, anche se devo ammettere che la consistenza al tatto non è la stessa (chi ha potuto provare gli H2O avrà presente la texture quasi cremosa che li caratterizzano), essa resta infatti quella di un normale ombretto in polvere.
Water Dream è un top coat, dunque costituito da una base nude e da ricchi riflessi argentati in superficie. Vi garantisce un effetto glossy ovunque lo applichiate: nell'angolo interno, tamponato sulla palpebra nuda o sopra a un ombretto più coprente, ad esempio. Bisogna utilizzarlo con cautela perché il rischio è quello di spargere glitter ovunque: assicuratevi di utilizzarlo con un pennello a setole molto fitte o, perché no, con il dito. Brilla di luce propria, non posso fare altro che consigliarvelo.

L'ho paragonato al primo ombretto che mi veniva in mente, l'H2O Christine. Quest'ultimo ha una base più corposa e l'effetto finale è quello di un illuminante, tant'è che l'ho utilizzato spesso nell'angolo interno o sul viso come punto luce. Sono talmente diversi che mi sembra anche superfluo parlarne.

Nabla Water Dream swatch

Nabla Desire swatch

Desire è un oro rosa dai riflessi dorati. E' il classico ombretto che utilizzerei a tutta palpebra per un trucco soft da giorno, magari intensificato nella piega con un marroncino. La pigmentazione di Desire è ottima, nonostante sia una tonalità chiara ha una texture corposa ed è facile da stendere.

Ho diversi ombretti sul genere di Desire ma non mi sento di dire di averne trovato uno identico. Bollywood, della palette India di PaolaP, gli si avvicina molto ma ha una base un pelo più scura e fredda.

Nabla Desire swatch

Nabla Fahrenheit swatch

Fahrenheit viene definito un rosso pompeiano e mi trovo d'accordo con Nabla. Anche grazie alle comparazioni fatte con altri ombretti rossi in mio possesso ho potuto constatare quanto sia lontano dal rosso puro: Fahrenheit è più spento e profondo. Il finish è opaco e, come già detto più su nel post, ha una texture più ferma e meno polverosa rispetto agli altri Soft Matte, si sfuma benissimo senza lasciare macchie.

In confronto ad altri rossi Fahrenheit sembra quasi un vinaccia. Love+ di Sugarpill è un rosso quasi puro, Ember di Neve è più chiaro e smorzato di quest'ultimo. Petra di Nabla è tutt'altra storia rispetto a Fahrenheit, decisamente più marrone. Bitten di Makeup Geek vira più al prugna e ha una pigmentazione più scarsa rispetto a Fahrenheit.

Nabla Fahrenheit swatch

Nabla Frozen swatch

Frozen è un argento puro davvero luminoso. Non è un colore inedito nella mia collezione e perciò anche nel mercato, ma direi che si sentiva l'esigenza nella linea di ombretti Nabla di un colore del genere. Mi piace utilizzarlo come punto luce al centro della palpebra o nell'angolo interno. La sua pigmentazione è pazzesca, basta poco prodotto per illuminare lo sguardo.

Onestamente non vedo differenze tra l'Inglot #151 e Shellshock di Urban Decay. A differenza dell'oro, che relativamente agli ombretti viene declinato in tantissime tonalità, ho notato che l'ombretto argento è un colore abbastanza univoco. Shellshock però ha un po' di fallout, motivo per cui preferisco di gran lunga Frozen o l'ombretto Inglot.

Nabla Frozen swatch

Nabla Chatter Mark swatch

Chatter Mark può sembrare il classico grigio di media tonalità, ma non lo è. Nabla lo descrive come una nuance tra il grigio piombo e il celeste polvere, difatti i riflessi color carta da zucchero rendono quest'ombretto decisamente più interessante, specialmente a una come me che non è abituata a portare i grigi.

Il mio kit è piuttosto carente di ombretti grigi, perciò ho potuto fare un confronto solo con Gunmetal di Urban Decay (Naked 1) che gli assomiglia molto se non per la satinatura celeste di Chatter Mark. Sotto certe luci appaiono uguali, sotto altre, come quella della foto qui sotto, si nota la differenza e perciò non mi sento di sconsigliarvi l'acquisto di uno o l'altro se siete amanti del genere.
Ground State di Nabla è un pesce fuor d'acqua, ma il mio cervello ha fatto un'associazione tra lui e Chatter Mark che obiettivamente è inesistente (fail).

Nabla Chatter Mark swatch

Nabla Baltic swatch

Baltic è un blu profondo dai riflessi indaco. Nonostante si differenzi da Eternity, altro ombretto in casa Nabla, lo trovo un po' ridondante nell'ambito dell'intera linea: forse lo avrei trovato più utile in un finish opaco proprio per differenziarlo da Eternity. C'è da dire che i riflessi di Baltic sono abbastanza tenui da poterlo utilizzare anche come ombretto per dare profondità al trucco senza lasciare glitter svolazzanti ovunque.
Rispetto agli altri ombretti della collezione, Baltic è più polveroso e perciò occorre prestare attenzione quando lo si preleva con il pennello. Rimuovendo l'eccesso di prodotto rilascia una buona pigmentazione.

Eternity di Nabla, rispetto a Baltic, è più chiaro e acceso. Stesso vale per Deep Truth, ombretto molto simile a Eternity. L'Inglot #617 è un pelo più acceso e vira leggermente all'indaco.

Nabla Baltic swatch

Crème Shadows


Nabla Creme Shadow swatch

Dei tre Crème Shadow usciti con la collezione Artika ne ho ricevuti due: Aurora e Husky. Ho avuto modo di provare Birki dal vivo e sono tentata di acquistarlo, dato che con questo nuova tipologia di prodotto Nabla mi sto trovando molto bene. 

Nabla Creme Shadow swatch

Nabla Creme Shadow swatch

Aurora è un verde smeraldo dai riflessi teal. La sua profondità permette di poterlo utilizzare anche come eyeliner (io, come ben saprete, preferisco sempre stratificarlo su base nera) ed è un ottimo colore di base per colori come Atmosphere, Babylon e Zoe.
A tal proposito, il dubbio sulla somiglianza tra Aurora e Babylon era piuttosto condiviso da molte di voi ma, come potete notare voi stesse, non sono uguali. Babylon è molto più profondo, pur rimanendo sulla stessa tonalità. Come suggerivo prima, insieme starebbero molto bene. 
Atmosphere e Fringe sono piuttosto lontani da Aurora. Il primo è un verde acqua dai riflessi dorati ed è palesemente più chiaro, il secondo è un teal dai riflessi turchesi.
Ho trovato una buon confronto tra Pixie Tears di Neve e Aurora. L'ombretto minerale però ha dei riflessi diversi, più dorati.

Nabla Aurora swatch

Husky è un colore unico. E' costituito da una base grigia arricchita da molteplici riflessi, che spaziano dal verde al rosa. Peccato che una volta sfumato tende a diventare più omogeneo, ma basta tamponarlo nelle zone dove si vuol dare evidenza ai glitter. E' un ombretto abbastanza difficile da fotografare perché cambia parecchio a seconda della luce, non posso fare altro che consigliarvelo per la sua particolarità.

Non avendo nulla di simile ho provato a inserire qualche ombretto con una base neutra, come Club di Mac e Crinoline di Neve che in confronto sono molto più caldi e marroni. Dandy era l'unico Crème Shadow a cui ho pensato per la comparazione ma è molto diverso da Husky, la base è marrone e la satinatura è dorata. (swatch-fail n. 2)

Nabla Husky swatch


Rossetti Diva Crime


Nabla Diva Crime swatch

Underground e Kernel sono i due dei quattro Diva Crime della collezione che ho ricevuto nel pacco. Cosmic Dancer e Rock 'n' Nude dal vivo mi hanno colpita in positivo, sono ancora incerta se acquistarli o meno perché non sono convinta che mi potrebbero star bene (soprattutto il nude, vista la sua patinatura grigia). 

Nabla Diva Crime swatch

Nabla Diva Crime swatch

Underground era senz'altro il rossetto da cui ci si aspettava di più e difatti è meraviglioso. Un punto di viola molto cupo e con una bella dose di blu all'interno. La sua profondità non può che variare da persona a persona, io tendo a scurire questo genere di rossetti: come potrete constatare dalla foto, su di me è quasi nero. 
So di non stare bene con colori così scuri, ma parliamone: non è ugualmente stupendo? Avrete avuto modo di capire che io indosso praticamente ogni genere di rossetto, poco importa che sia o non sia il mio "best" e Underground è andato a colmare una grave lacuna nel mio kit di rossetti viola. 

Nabla Underground swatch
Nabla Underground swatch

Come vi dicevo, non ho molti rossetti da paragonare ad Underground. Pensavo potesse assomigliare al Kiko Gossamer Emotion #129 ma mi sbagliavo: quest'ultimo contiene più rosso ed è sensibilmente più profondo, tanto da sembrare quasi nero.
Non avendo altri rossetti scuri come Underground ho inserito, con scarsissima attinenza, Wonka di Mulac e Domina di Nabla. Neanche a parlarne.

Nabla Underground swatch

(NB: i Diva Crime si asciugano dopo diversi minuti per divenire completamente opachi, io per motivi pratici ho fotografato entrambi i rossetti quando erano ancora freschi)

Kernel è stata una vera e propria rivelazione. Viene descritto come una tonalità plumbea di rosso-mattone: il problema è che su di me è lungi dall'essere tale. Sulle mie labbra prende piede una sfumatura prugna/malva che, ammetto, all'inizio mi ha lasciato perplessa. 
Vi posso garantire che non è una distorsione della foto: ho analizzato il rossetto sotto diverse luci e non c'è nulla da fare, è proprio così come lo vedete. Solamente sotto delle luci molto, ma molto calde si intravede una venatura mattone, non così visibile però da spingermi a descrivere tale questo rossetto. E' un fattore soggettivo o la descrizione ufficiale ad essere poco accurata? Purtroppo non saprei rispondervi ma trovo che, nonostante tutto, sia un bellissimo colore da indossare, perfetto per la stagione invernale. E' piuttosto scuro e spento, credo che mi ritroverò ad utilizzarlo spesso.

Nabla Kernel swatch
Nabla Kernel swatch

Avrei dovuto inserire Domina nello swatch seguente, piuttosto che in quello comparativo di Underground. Domina però è più scuro e rosso, un prugna-vinaccia, come lo descrive Nabla.
Kernel non assomiglia a nessun altro rossetto in mio possesso. Nemmeno a Diva, rispetto al quale pensavo ci fosse una vaga somiglianza, ma anche quest'ultimo ha una maggiore percentuale di rosso. Il Rimmel Kate 107 è più lampone e chiaro. Gli altri sono talmente diversi che trovo superfluo tediarvi con altre parole.

Nabla Kernel swatch

Conclusioni

Avrete capito che, come sempre, la collezione mi piace parecchio. Ho avuto ancora poco tempo per testare la durata di tutti i pezzi e sfruttare ciascuno di essi nei miei  makeup ma, essendo semplicemente tonalità nuove di tipologie di prodotti già esistenti, nutro buone aspettative. 
Cosa non perdere di questa collezione? Tralasciando il fatto che i gusti son gusti e nessun colore sta universalmente bene a chiunque, trovo unici Water Dream e Husky, in un certo senso anche Fahrenheit perché è un punto di rosso molto portabile, Underground se siete amanti del genere poiché a quanto pare non assomiglia a nessun rossetto in particolare.

L'intera collezione Artika è attualmente scontata del 15% sul sito ufficiale di Nabla Cosmetics fino al 22 Dicembre. A parte la Liberty Six Velvet & Glitter, tutti gli articoli vanno a integrare la linea permanente. Sul sito inoltre sono in vendita dei set natalizi con vari prodotti del brand, i prezzi sono davvero competitivi e perciò vi consiglio di dare un'occhiata alla pagina.

Spero che questo post vi sia stato utile per farvi un'idea generale della collezione. Fatemi sapere se anche voi avete acquistato qualcosa di Artika!