I rossetti liquidi Wycon mi hanno decisamente conquistata, dunque non potevo tirarmi indietro quando l'azienda italiana ha lanciato ben 14 nuove tonalità! Purtroppo la notizia si è diffusa in fretta e il negozio in cui mi sono recata aveva finito qualche referenza, perciò ho acquistato solo Mandorla e Prugna, gli unici colori che mi avevano colpito tra quelli rimasti.
Il post di oggi vuole raccogliere qualche mia prima impressione che ho avuto e swatches comparativi con altri prodotti in mio possesso, spero vi possa essere utile per eventuali acquisti.Partiamo dall'aspetto rimasto invariato di questo prodotto, ovvero il packaging. Stesso tubetto, stesso applicatore, stessa dimensione. Devo però confessarvi che la mia idea in fatto di rossetti liquidi è maturata grazie anche all'esperienza fatta con Anastasia e Colourpop: l'applicatore dei Wycon è decisamente migliorabile, rispetto ai brand americani è un po' troppo flessibile e una forma più appuntita sarebbe più comoda per una stesura perfetta del prodotto. Vi mostrerò qualche comparazione in merito in sede di recensione dei miei Heathers e Bumble.
Venendo ora alla formulazione, ho avuto sin dalla prima applicazione l'impressione che fosse cambiata rispetto alle prime tonalità uscite. I Liquid Lipsticks di Wycon non hanno mai avuto una consistenza molto cremosa, eppure i nuovi mi sembrano più liquidi e scivolosi, dunque meno semplici da gestire. Se avete mai provato un rossetto di ABH capirete subito di cosa sto parlando, dato che tale prodotto è molto denso, quasi una mousse. Ad ogni modo, basta avere un po' di pazienza e munirsi di un pennellino per rifinire i contorni.
A livello di finish e asciugatura non ho notato grandi differenze: si asciugano opachi nel giro di pochi minuti e sono quasi completamente no transfer, a seconda anche di quanti strati applicate sulle labbra: più sono e più il rossetto tenderà a stamparsi sulla pelle se provate a toccarlo. C'è anche da dire che con la nuova formula serve più prodotto per ottenere uno strato uniforme, motivo per cui, sono onesta, preferivo la vecchia.
Devo ammettere che i nomi delle tonalità non sono azzeccatissimi: Mandorla è un rosa spento, abbastanza neutro, che contiene una punta di marrone ma non sufficiente per ricordarmi l'omonimo frutto. Anche Prugna mi sembra più un fucsia e non è poi così scuro come il nome vuole richiamare.
Mandorla lo adoro. Ho pubblicato la foto mentre lo indossavo su Facebook e ha avuto molto riscontro, perciò direi che si sentiva l'esigenza di una tonalità del genere nel mercato italiano. E' super portabile e onestamente sono felice che non sia così marrone come suggerisce il suo nome, altrimenti non l'avrei vista bene su di me. Nonostante la formula sia più liquida si stende in maniera omogenea e ha una gran bella durata, al pari delle vecchie tonalità in gamma con cui mi sono sempre trovata bene.
Seppur Prugna non fosse la tonalità che mi aspettavo, in negozio mi ha comunque conquistata e l'ho infilata immediatamente nella cesta. Purtroppo però non è per niente semplice da applicare: è poco omogeneo e necessita di una stesura attenta e impegnativa per evitare di ottenere un rossetto a chiazze. Per questa tonalità sarebbe stata più opportuna una consistenza cremosa e coprente, anche perché odio fare troppi strati con questo genere di prodotto, altrimenti appesantisce le labbra e le secca da morire.
Swatches e comparazioni
Temevo che Prugna assomigliasse alle vecchie nuance Lampone e Sangria, ma ha meno rosso all'interno ed è un pelo più chiaro dei due. Anche Mandorla si differenzia da Beige Rosato, che è meno rosso e saturo del primo. Mandorla è anche diverso da Bumble di Colourpop e ammetto che sono sollevata, avevo paura di un bel dupe, ma Bumble è più scuro e acceso. Rosa Ciclamino di Wycon è un intruso, ma vi dimostra quanto Mandorla sia lontano dal classico rosa primaverile.
Altre comparazioni per Mandorla: scommetto che eravate tutte curiose di scoprire una somiglianza con Balkis e beh, non posso dirvi che siano due tonalità distanti, ma Balkis ha quella nota grigia che lo rende ancora più spento del rossetto Wycon.
In un gruppo su Facebook una ragazza ha chiesto un confronto tra Mandorla e Waffle di Mulac, come potete vedere la differenza è abissale per via della forte componente gialla di Waffle, decisamente un marrone. I tre rossetti rimanenti, ovvero Panta Rei, On Hold e il Velvet Mat #612, sono più pescati, luminosi e rosati.
Fashion Revival di MAC è più profondo, mentre Flat Out Fabulous più acceso e fucsia di Prugna. Beverly di Nabla mi serviva per mostrarvi la differenza con un rosso con del lampone all'interno, inutile dire quanto sia diverso dal Wycon. Neanche Storyteller di Neve è paragonabile a Prugna, né per quanto riguarda la parte matita né per quella del matitone vero e proprio.
Pur avendo riscontrato qualche difetto in questo prodotto non posso fare a meno di desiderare altre tonalità, prima tra tutte Marsala che, ahimé, era esaurita in negozio già dalla prima settimana. Il prezzo è imbattibile, solo 6,90 €, e mi auguro che Wycon si impegni a realizzare qualche tonalità stravagante in futuro così da poter smettere di desiderare i rossetti americani.
Avete già provato i nuovi rossetti liquidi di Wycon?
Proprio ieri hm sono corsa a comprare Mandorla dopo aver visto la tua foto su fb, me ne sono innamorata e sono d'accordissimo con te: c'era proprio bisogno di un colore così! :)
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