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Beauty and makeup blog

My MAC eyeshadows || Review, swatches, comparazioni


Se quella dei rossetti è stata una scoperta, per me, abbastanza recente, l'amore sconfinato per gli ombretti è nato da ben più tempo. Ultimamente ho capito che è meglio spendere bene per un prodotto di qualità piuttosto che acquistare milioni di palette low cost dalla performance mediocre. Nella maggior parte dei casi l'investimento negli ombretti MAC si è rivelato più che soddisfacente e mi fa strano constatare che, tra le semplici appassionate come me, non siano così diffusi come i tanto amati rossetti del brand.
Nonostante il prezzo non sia irrisorio (ad oggi 14€ per refill) una volta ogni tanto mi sono concessa lo sfizio di scegliere un ombretto in negozio, dopo lunghe e accurate ricerche sul web.
Oggi vi mostrerò gli swatches di ben 13 tonalità in mio possesso, illustrandovene le caratteristiche e dandovi mie considerazioni personali sulla convenienza o meno dell'acquisto.



Naked Lunch: è un ombretto rosa champagne shimmer e dal finish Frost. E' molto chiaro e perciò, come vedete, si vede appena sulla mia carnagione. Lo utilizzo come illuminante nell'angolo interno o talvolta sull'arcata sopraccigliare, poiché molto discreto e non riflette eccessivamente la luce. Non ha una pigmentazione pazzesca e per questo motivo, se siete restie a spendere molto per un ombretto, vi consiglierei di risparmiare 14 euro e buttarvi su un'alternativa più economica. Io acquistai Naked Lunch circa quattro anni fa in America, sotto consiglio della commessa e devo dire che mi torna utile spesso, ma ad oggi dubito lo ricomprerei.

Trax: è un Veluxe Pearl dalla base vinaccia-prugna con forti glitter dorati. Anche questo ombretto mi fu suggerito dalla commessa alla MAC di NYC, nell'intento di comporre la mia prima palettina da quattro cialde e non ebbi l'accortezza di swatcharlo prima (l'inesperienza si paga, ahimé).
Vi sconsiglio l'acquisto di Trax, la pigmentazione non è elevata e tende a svanire durante l'applicazione, lasciando posto solamente ai glitter che lo contraddistingue. Ha una texture davvero ruvida e non sono mai riuscita a stratificare più di tanto il colore. Insomma, per il prezzo che ha c'è di meglio.



Fig. 1: tra i miei ombretti MAC è senza dubbio uno dei miei preferiti. E' un viola melanzana dal finish Matte2 ed è una delle tonalità più utili in un kit, a mio avviso perché profonda a sufficienza per dare tridimensionalità ad un trucco sui toni del fucsia-viola ma anche per rendere interessante un makeup neutro. Io lo uso molto per intensificare la piega con un pennello da sfumatura. La texture è morbida, affatto polverosa e si sfuma senza svanire ma essendo un colore così intenso non è semplicissimo da gestire: prendetevi tempo per sfumarlo bene.

Vibrant Grape: un color orchidea apparentemente matte ma con qualche microglitter all'interno. Essendo un Satin ha una texture meno setosa dell'ombretto precedente, è comunque ben pigmentato e lo uso anch'esso nella piega in maniera diffusa. Ammetto che lo avrei preferito totalmente opaco perché è una tonalità davvero versatile e la componente shimmer si nota anche nell'applicazione.

Indian Ink: è un viola molto profondo dal finish Matte. La sua texture è liscia come una lastra di marmo ma non è un ombretto facilissimo da applicare, sicuramente per via della tonalità così intensa e scura. E' molto pigmentato e si comporta meglio con un pennello da sfumatura dalle setole più dense, a mio avviso, infatti lo trovo utile nei cut crease o per intensificare la piega dell'occhio.

Contrast: è un blu profondissimo, molto vicino al nero, con una buona dose di viola all'interno. Il finish è Velvet, dunque non totalmente opaco, e infatti potete notare delle perlescenze bluastre, non troppo evidenti, nello swatch. Ho un debole per questo ombretto, è super pigmentato ma ha l'unica pecca di essere leggermente polveroso rispetto a tutti gli altri in mio possesso di MAC. Quando volete dare profondità ad un makeup sui toni del blu (o del viola), Contrast è senz'altro la scelta migliore che potete fare. Consigliatissimo.


Deep Truth: un blu zaffiro dal finish Frost di cui ho trovato un valido dupe in Eternity di Nabla (swatch comparativo qui). Molto pigmentato e semplice da applicare, a mio avviso un must tra gli ombretti MAC anche se, avendo trovato un dupe più economico, vi consiglierei di orientarvi su quest'ultimo. 

Steamy: un verde acqua dai riflessi dorati dal finish Frost. Anche qui, dupe alert: è davvero molto simile ad Atmosphere di Nabla (anche se quest'ultimo ha una base vagamente tendente al verde rispetto a Steamy) e perciò vi dissuado dall'acquistare l'ombretto MAC se avete il Nabla. E' molto pigmentato ma le sue perlescenze dorate sono un po' invadenti e quindi bisogna fare attenzione nell'applicarlo per non rischiare di ritrovarvi la palpebra invasa dai glitter (usate un buon pennello compatto per evitare ciò).

Club: è una sorta di duochrome dalla base marrone-rossiccia e riflessi verdi, un po' sulla scia di Blue Brown ma con iridescenze molto meno evidenti, tant'è che non sono riuscita a coglierle come si deve nelle fotografie. Il finish è Satin, la pigmentazione è buona e modulabile.
Acquistai Club assieme a Steamy, Trax e Naked Lunch sempre sotto consiglio della commessa e devo dire che non mi dispiace affatto, però trovo nettamente migliori i suoi simili in polvere libera come Blue Brown (anche se non lo possiedo) e l'Inglot AMC Pigment #85. Se avete già almeno uno dei due pigmenti non vi consiglio l'acquisto di Club, potrebbe apparirvi banale e piatto in confronto.

Humid:
è un verde profondo dai riflessi più chiari, tendenti al dorato. E' un Frost, come tanti degli ombretti che possiedo, e ha una texture modulabile, il colore va costruito appena per dare il meglio di sé. E' una tonalità che vedo molto bene sulla palpebra mobile e accompagnato da una sfumatura di marrone caldo o caramello (provatelo con Caramel di Nabla, è una combo perfetta!) o, perché no, un bell'arancio come Red Brick (che vedrete poco più giù). Vi consiglio l'acquisto di Humid se non avete nulla di simile, per le amanti dei verdi è un must. 


Red Brick:
mai avrei pensato di amare così tanto quest'ombretto. E' un arancio dal finish Matte e che, sfumato nella piega, risulta davvero portabile nonostante la tonalità intensa e molto prossima al rosso. La texture è ottima, si sfuma bene e non spolvera troppo, dategli una chance e vi ritroverete ad usarlo anche nei trucchi più semplici: se sfumato bene dona calore al makeup senza apparire vistoso o pesante. Consigliatissimo.

Coppering: ho ponderato tantissimo l'acquisto di Coppering poiché mi ero innamorata guardando degli swatches online ma poi, una volta testato in negozio, mi deluse per via della scarsa pigmentazione. Non avevo realizzato che il tester si fosse ossidato e Coppering tutt'altro che poco pigmentato, anzi. E' un rame dal finish Veluxe Pearl e senza dubbio una delle tonalità più belle che potesse produrre MAC. Potremmo trovare un suo dupe in Aphrodite di Nabla, che io non ho acquistato proprio in virtù della somiglianza, perciò sta a voi decidere se investire in Coppering o meno. In ogni caso è un ottimo ombretto e ve lo consiglierei.

Cranberry: anche qui possiamo trovare un ombretto simile a Cranberry ed è Grenadine di Nabla (swatch comparativo qui), seppur Grenadine abbia riflessi rosa decisamente più spiccati e sia un po' meno berry.
Non saprei come descrivervi la tonalità ma direi che più o meno quella ufficiale del sito Mac corrisponde alla realtà, ovvero un "rosso-prugna con riflessi rosa" dal finish Frost.
E' un ombretto che ho usato tantissimo in passato e che adoro: molto pigmentato sin dalla prima passata, risulta decisamente portabile ed elegante se abbinato a una bella riga di eyeliner nero e sfumato con un marroncino neutro. Ve lo consiglierei ad occhi chiusi se non fosse che esiste un ombretto davvero molto simile che costa la metà, come Grenadine.

Dove riporre i refill
Alcune considerazioni generali per chi acquista il formato refill: le palette vuote Mac non sono calamitate perché lo sono già le cialde (sul retro dell'ombretto vi è incollato un piccolo magnete tondo). Se volete inserirle nelle Zpalette, Liberty Nabla o qualsivoglia palette magnetica dovrete rimuovere necessariamente il magnete dalle cialde e munirvi di stickers in alluminio come quelli che vende, per l'appunto, Zpalette stesso (se acquistate una loro palette Large ne avrete diversi in omaggio) da incollare sul retro dell'ombretto al posto del magnete. Ovviamente così facendo non potrete più riporre il vostro refill nelle palette Mac.

Conclusioni
In definitiva gran parte degli ombretti in mio possesso valevano la spesa anche se, tempo dopo l'acquisto, sono usciti in commercio dei dupes davvero validi di alcune delle tonalità che vi ho mostrato. Alla luce di questo fatto vi consiglio caldamente l'acquisto di Red Brick, Contrast e dei viola opachi perché sono ancora ineguagliabili dagli altri concorrenti e non ho trovato ancora nulla di simile. 
In futuro vorrò senz'altro provare qualche ombretto neutro come Deep Damnson, Espresso, Corduroy (ho una wishlist davvero lunga, ma conto di depennare l'elenco nel tempo) e magari qualche altra tonalità più colorata. 

Come già scritto più su nel post, gli ombretti in refill MAC sono venduti al prezzo di 14€ sul sito ufficiale e presso i negozi autorizzati alla vendita. Gli ombretti mono invece sono acquistabili al prezzo di 18€.
La palette vuota che il brand vende costa 10€ senza inserti (i quali sono venduti separatamente al prezzo di 7€ e sono predisposti per 15 ombretti refill), quella da 4 cialde viene venduta già con l'inserto a 7€.

Concludo il post qui per evitare di renderlo un poema ma se siete interessate a delle comparazioni fatevi avanti con le vostre proposte, le accoglierò volentieri!

Quali sono i vostri ombretti MAC preferiti?